mercoledì 10 dicembre 2008

Il film che ha vinto al 61 festival di Cannes

Gomorra è un film drammatico del 2008, basato sul best-seller di Roberto Saviano Gomorra, vincitore del Gran Premio della Giuria e del premio Arcobaleno Latino (dedicato alla memoria di Gillo Pontecorvo)[1] al 61° Festival di Cannes.

Ha trionfato agli European Film Awards 2008 ottenendo cinque riconoscimenti su cinque nomination, fra cui i premi al miglior film e alla miglior regia.

E' il film é anche candidato dall'Italia per entrare nella cinquina del Oscar 2009[2].

Il film è uscito nel circuito cinematografico italiano il 16 maggio 2008. Nel primo weekend di programmazione è stato il film più visto in Italia, con un incasso di 1.825.643 euro. A fine ottobre 2008 il film raggiunge quota 10.112.985 euro.

Guarda il trailer del film







SINOSSI

Potere, soldi e sangue. Questi sono i “valori” con i quali gli abitanti della provincia di Napoli e Caserta, devono scontrarsi ogni giorno.
Quasi sempre non puoi scegliere, quasi sempre sei costretto a obbedire alle regole del Sistema, la Camorra, e solo i più fortunati possono pensare di condurre una vita “normale”.

Il film si apre in un centro abbronzante. Mentre alcuni uomini sono esposti alle lampade UV, sopraggiungono dei loro amici che, dopo averli salutati e aver scherzato con loro, li uccidono a freddo con colpi di pistola. La trama si articola in quattro vicende che si alternano durante il film.
Cinque vicende s’intrecciano in questo paesaggio violento, un mondo spietato, apparentemente lontano dalla realtà, ma ben radicato nella nostra terra.

Don Ciro è il sottomarino. Paga le famiglie dei detenuti affiliati al suo clan, che comanda incontrastato il territorio. Scaltro, discreto, svolge il suo compito senza mai immischiarsi. Ma quando questo potere si sfalda non sa più da chi deve prendere ordini e deve pensare alla propria sopravvivenza.

Totò ha tredici anni e non vede l’ora di diventare grande. Così, gradino dopo gradino, fa il suo apprendistato nella scuola della vita, finché un giorno si trova a dover prendere una decisione, una scelta dalla quale non potrà tornare indietro.

Marco e Ciro credono di vivere in un film di Brian de Palma, ma sono solo due cani sciolti che con le loro bravate disturbano la routine degli affari del “sistema”.

Roberto si è laureato e ha voglia di lavorare. Franco gli offre una grande opportunità, un lavoro sicuro e con grandi prospettive di guadagno: un lavoro nel campo dei rifiuti tossici. Un lavoro troppo scomodo per la coscienza di Roberto.

Pasquale è un sarto eccellente che lavora grazie agli appalti delle case d’alta moda in una piccola fabbrica a nero. La concorrenza cinese gli propone di insegnare i segreti del mestiere ai suoi operai. Sedotto e gratificato dalla richiesta, accetta, compromettendo la propria vita.

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