mercoledì 17 ottobre 2012

Lezione di lunedì 5 novembre 2012

La lavagna di oggi: La lezione di 12 marzo 2010. Eravamo tutti, Henk, Frank, Daphne e Margith. Ci siamo scambiati le nostre storie di attualità. Henk ha raccontato che aveva visto “contadino cerca una moglie” un programma famoso, è un successone nel nostro paese con 4 millioni di telespettatori. Poi abbiamo discusso la notizia scioccante di un uomo cinese chi ha incriminato sua moglie perché loro figlio non assomiglia a lui(secondo lui) ed alla sua madre bella. Lui pensava quindi che lei aveva avuto un rapporto con un altro. Ma non era il caso, lei infatti ha avuto molte operazioni di chirurgia plastica, ed è cambiata d’aspetto. Secondo l' uomo è una bugia (leugen), un inganno (bedrog), la donna è come merce falsa (valse koopwaar) e un tribunale dove lui ha assegnato la denuncia ha deciso che sua moglie deve pagargli un risarcimento (compensatie) 80.000 euro e un divorzio! Abbiamo poi discusso l' allagamento di Venezia, ogni inverno aumenta l’acqua con il vento e con il flusso e la città è inondata. Daphne ha visto che c’erano ancora le sedie e tavole, nessuno poteva sedersi ma nonostante c’erano bevande e musica del vivo dai musicisti... Poi ho raccontato che ho letto un intervista con una psicholinguista che ricerca la lingua parlata. Quando parliamo, riduciamo le parole o combinando un paio di parole in una singola parola o un suono. Ma come siamo parlanti di madrelingua non ci ne accorgiamo che lo facciamo. Questo dimiuisce intelligibilità, è quasi un miracolo che il nostro cervello capisca tutto sin problemi. Per gente che impara una seconda lingua a età avanzata, come noi impariamo l’italiano, è sempre un problema ascoltare e capire l’italiano ridotto parlato dagli italiani. Fernanda ha raccontato che fa le lezione di spagnolo ai bambini di 3 anni, e che imparano molto bene, molto veloce. Sanno contare i numeri in spagnolo, e varie parole. La gente generalmente pensa che sia impossibile per bambini ma Fernanda ha dimostrato che non è vero. Dato che il cervello è aperto e pronto a ricevere tutte le informazioni, non c’è da meravigliarsi. Abbiamo parlato sui verbi ausiliari “essere” e “avere”. “Il tempo è passato troppo veloce” De tijd is te snel gegaan. ma “Oggi ho passato l’aspirapolvere” Vandaag heb ik stofgezogen. l’aspirapolvere = lijdend voorwerp “Abbiamo cominciato la lezione in ritardo” ma “Il film è gia cominciato” Poi, dei verbi pronomali (sempre con “essere”) “accorgersene” “rendersi conto” iets opmerken, zich rekenschap geven van “Cavarsela” Lukken “Farcela” Lukken “Riuscire” Ce la faccio ce la fai ce la fa ce la facciamo ce la fate ce la facciono Het lukt me niet te wennen aan het weer. Non ce la faccio ad abituarmi al tempo. Maar let op!!! Farsela betekent “zich benatten” Als je snel naar de wc moet: “Ma la faccio adosso!” Ik doe het bijna in mijn broek!. Saluti, Margith

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